20Righe

La politica ci appartiene. Facciamola nostra.

9. Meno male che c’è il G8. Abbiamo un impegno per il 2050.

Le aziende sono avvertite. E con loro le amministrazioni pubbliche. E’ finito il tempo dell’inquinamento selvaggio, delle imprese irresponsabili e del riscaldamento globale. Il giro di vite tanto atteso, è finalmente arrivato.

Mmmmm… ho paura che il messaggio non sia arrivato. L’allusione era troppo volatile. Riproviamo l’attacco.

I potenti della terra riuniti in Giappone per il rituale(1) G8 hanno così sentenziato: “Taglio delle emissioni di gas serra del 50% entro il 2050”. E l’hanno anche sottolineato convinti e soddisfatti. Come fosse già fatto.

Adesso ci ho messo un pò di sarcasmo. Ma sarà chiaro? …Mah, nell’incertezza, meglio darci sotto un altro po’.

Il conto alla rovescia è partito inesorabile, e niente può fermarlo. Ormai mancano soltanto 42 anni alla resa dei conti. Greenpeace e il WWF sottoscrivono questa soluzione e brindano al raggiungimento dei loro obiettivi.

Si capiva adesso vero? Io non vorrei che ci fosse ancora qualcuno che… Va bè, dai. Per sicurezza.

E poi non vi sembra di respirare già molto meglio? Questa settimana è stato molto più fresco di quella prima del G8. Ha anche piovuto un pò! Era inevitabile. I primi effetti di questo accordo, non potevano tardare ad arrivare!

Scusate. E’ che essere ironici esce così facile quando la realtà è così surreale… Adesso però, torniamo a noi.

Ci prendono in giro. E’ evidente. E lo fanno con una tale semplicità e così smaccatamente, che quasi viene la voglia di segnarselo sull’agenda e tornare a controllare nel 2050 per vedere a che punto siamo(2).

A cosa serve un obiettivo a 42 anni senza fissarne le tappe, i tempi e le modalità per raggiungerlo? Senza suddividerlo in sotto-obiettivi? Senza darsi una road map di traguardi raggiungibili a breve termine?

Perchè non sostituiamo il 50% in 42 anni con la diminuzione dell’1% annuo da qui al 2050? Forse il pericolo di una verifica in tempi così brevi vi preoccupa? Pensate di cavarvela rinviando da qui a quarant’anni(3)

Ma noi, da bravi cittadini interessati alla politica e al pianeta che gentilmente ci ospita, ci facciamo il nodo al fazzoletto. Signori, il 14 Luglio 2050, sarà un Giovedì. Non prendete impegni(4)Stesso post(o) stessa ora?!

 

 

Blogginsers!

 

(1) Perché ormai è solo un rito. E tra l’altro trovo molto strano che il G5 non venga tenuto in adeguata considerazione dai mezzi d’informazione. Il G5 è l’incontro che si svolge a margine del G8, e riunisce i rappresentanti delle più importanti economie mondiali in via di sviluppo. Attualmente è composto da Cina, India, Sud Africa, Messico e Brasile. Per l’elevata crescita economica in atto, il numero di consumatori che stanno portando sui mercati e il basso costo del lavoro, il ruolo di questi paesi sta diventando fondamentale nell’economia mondiale.

(2) Subito dopo però, a quella voglia si sostituisce la superstizione. Il 2050 è talmente lontano, che l’idea di essermi pensato vivo e vegeto a tale distanza merita lo svolgimento di un notissimo rituale porta fortuna…
E poco dopo, la stessa persona si sentirebbe anche poco intelligente, visto che è inutile pensare di fissare un impegno in agenda, se non si possiede un’agenda del 2050. Ma ho saputo per certo che quell’agenda la vendono in Giappone. E i primi 9 pezzi, sono andati a ruba…

(3) Chiamali fessi…

(4) E passate parola a figli e nipoti.

14 luglio 2008 Posted by | Ambiente, Comunicazione politica, Datemi un martello, Discorsi da bar, Domande, Giornalismo&Politica, Io critico, Premonizioni | , , , , , , , , | 4 commenti